La disciplina dell’intermediazione assicurativa
Prima di analizzare più a fondo le mansioni svolte dalla figura del broker, è bene sapere che l’attività di intermediazione assicurativa è disciplinata dal Codice delle Assicurazioni Private. All’articolo 106 si legge che questa attività consiste nel presentare o proporre prodotti assicurativi o riassicurativi, nel prestare assistenza e nella collaborazione alla gestione o alla stipula di determinati contratti.
In cosa consiste
Il servizio di intermediazione assicurativa, quindi, prevede un’analisi preliminare del rischio da assicurare, al fine di ottenere una copertura ad hoc per il cliente in base alle sue condizioni ed esigenze, ma basata anche sulla conoscenza del mercato assicurativo e delle compagnie assicuratrici.
Anche l’intera gestione delle polizze assicurative rientra nell’attività di intermediazione assicurativa. Partendo dalla negoziazione, fino alla stipula o all’eventuale disdetta, l’intermediazione assicurativa controlla anche la fase di determinazione del danno e il pagamento di un eventuale sinistro.
Il protagonista dell’intermediazione assicurativa: l’intermediario broker
Il broker è la figura professionale che si occupa di gestire le fasi dell’attività di intermediazione assicurativa. Egli, quindi, media tra compagnie assicurative e clienti finali, fornendo assistenza a tutte le persone che si affidano a lui, comprendendone bisogni e proponendo le soluzioni più adatte ai propri clienti.
Svolgendo il suo lavoro come libero professionista il broker si presenta come un vero e proprio esperto. Questi deve sempre rimanere aggiornato sulle novità del mercato assicurativo sottoponendosi, quindi, ad una formazione continua.
Deve, inoltre, saper lavorare in autonomia e avere abilità organizzative e un’ottima capacità di controllo. Egli deve, infatti, dettare i tempi dell’intermediazione, gestire gli appuntamenti con i clienti, valutare i rischi e i risultati delle attività che porta a termine.
Oltre questo, l’intermediario assicurativo deve anche sapersi destreggiare tra i vari device digitali utili al suo ruolo; i servizi e strumenti digitali svolgono oggi un ruolo chiave nella relazione con il cliente, tanto che spesso è la struttura del broker che fornisce i device migliori per garantire una consulenza completa ed efficiente.
Da chi è pagato l’intermediario assicurativo
Un aspetto curioso sull’attività del broker consiste nel fatto che, nonostante egli venga scelto dal cliente per operare in base alle sue esigenze e necessità, viene remunerato non da parte di questo assicurato, bensì dall’assicuratore; ma non sempre è così, infatti in molti casi alla remunerazione del broker provvede in tutto o in parte il cliente.
Intermediario o consulente assicurativo?
Quando si delinea una panoramica sull’intermediazione assicurativa, spesso ci si chiede quali siano le differenze tra la figura dell’intermediario e quella del consulente assicurativo. In realtà, i due termini possono essere utilizzati come sinonimi: l’attività di intermediazione si configura, infatti, anche come una consulenza assicurativa, in quanto il professionista non solo propone delle polizze, ma garantisce assistenza nella scelta della più adatta al suo cliente.
C’è solo una possibile sfumatura di significato che differenzia l’intermediario assicurativo rispetto al consulente.
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